mercoledì 21 ottobre 2009

Ex Libris - 21 ottobre 2009

Umorismo ebraico. In questi giorni, con un amico, siamo in vena di 'storielle su Gesù'. Ed allora, spulciando un interessante libro la cui lettura mi ha tenuto compagnia ultimamente, riporto un paio di divertenti Storielle ebraiche la cui ilarità, come sempre, non è fine a sé stessa ma è in grado di indurci a pensare un pò...
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Il Signore del Tempo e dello Spazio, vedendo che Eva e quello scervellato di Adamo avevano pensato che per acquisire la conoscenza bastasse mordere una mela colta dall'albero giusto, chiamò indignato l'Arcangelo e gli ordinò: "Vedi quei due laggiù? Per favore toglimeli dai piedi, scaccia per sempre quei due scemi dall'Eden, non voglio più vederli."
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Il parroco di un sobborgo di Vienna incontra tre bimbetti in un giardino.
"Buongiorno, bambini."
"Buongiorno, signor parroco" rispondono i tre.
"Cosa fate qui con questo caldo?"
"Cerchiamo di acchiappare farfalle, signor parroco."
"Fa caldo davvero... Sentite, oggi regalo due corone per un favoloso gelato a chi risponderà meglio alle mie domande. Vediamo... Cominciamo da te, biondino: Chi ami più di tutti a questo mondo?"
"La mamma, signor parroco."
"E tu, con quella chioma castana?"
"Il papà, signor parroco."
"E tu, che hai i capelli neri e ricciuti?"
"Nostro Signore Gesù Cristo" risponde prontamente il terzo bimbo.
"Bravissimo, eccoti le due corone, te le meriti davvero. E dimmi, come ti chiami, bambino mio?"
"Israel Cohen, signor parroco."
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Entrambe le storielle sono citate all'interno del volume Disputa su Dio e dintorni, scritto a quattro mani da Corrado Augias e Vito Mancuso, ed edito da Mondadori.

martedì 13 ottobre 2009

Flash Forward - uno sguardo al futuro


Sembra provenire direttamente da un racconto di P.K. Dick l'idea che sta alla base di questa serie, tratta dal romanzo di Robert J. Sawyer Avanti nel tempo (appunto, FlashForward). L'idea è tanto semplice quanto accattivante: nel bel mezzo di un giorno qualsiasi l'intera umanità va in 'black out', tutti gli uomini e le donne sulla faccia della terra svengono simultaneamente e rimangono in stato di incoscienza per 2 minuti e 17 secondi. Gli effetti del 'black out' sono, sul momento, devastanti. Aerei che cadono, incidenti d'auto ed esplosioni sembrano catapultare lo spettatore nel classico serial postapocalittico (filone di cui Jericho è solo l'ultimo, sfortunato esempio).

In realtà, durante il 'black out', tutti gli esseri umani fanno letteralmente un salto nel futuro, vedendo con più o meno chiarezza quel che accadrà 6 mesi più tardi, il 29 Aprile 2010. Spetterà all'agente speciale dell'FBI Mark Benford (il bravissimo Joseph Finnies) ed ai suoi colleghi scoprire cos'è successo in realtà il giorno del black out, e se le visioni che (quasi) tutti hanno avuto siano davvero il futuro o se si tratti di allucinazioni, sogni o quant'altro.

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Il serial, salutato dai più come l'erede di Lost, si basa (a quanto pare) sullo stesso gioco di 'scatole cinesi' inventato da J.J.Abrams, ovvero rispondere ad una domanda ponendone un'altra, svelare un mistero introducendone un altro, gioco che tanto successo ha portato proprio a Lost e scopiazzato poi da molte altre serie Tv successive (una per tutte, anche se spiace dirlo, Battlestar Galactica). Per dirla tutta, questo 'gioco' nello scrivere sceneggiature era stato, anni fa, (male) impiegato dai fratelli Wachowski nella loro trilogia The Matrix.

FlashForward vanta però una lieve ma interessante differenza con i suoi predecessori: se, ad esempio, sull'isola più famosa del mondo (che non è quella della Ventura) il bello stava nel non sapere che cosa succederà "dopo", le scatole cinesi ed i 'cliffhanger' si articolavano tutti attorno al futuro nebbioso ed al destino dei naufraghi, qui il futuro ci viene spiattellato davanti agli occhi tutto nel primo episodio. Sappiamo chi morirà, chi tradirà chi, chi resterà incinta insomma, sappiamo (quasi) esattamente come andrà a finire. Sarà, a nostro avviso, molto interessante scoprire 'come' i FlashForward diventeranno realtà...

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Una piccola nota sul cast: oltre al già citato Finnies, tra gli attori FlashForward annovera John Cho (il Sulu nello Star Trek di, guarda un pò, J.J.Abrams) e Dominic Monaghan, Hobbit nel Signore degli Anelli di PeterJackson.

Tra gli autori, invece, spicca il nome di Brannon Braga, uomo che ha legato per anni il suo nome al brand Star Trek.
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Ovviamente quanto scritto si basa sulla visione del pilot...
Tranquilli, se la serie dovesse rivelarsi una bufala non mancheremo di rettificare...