lunedì 29 novembre 2010

"Un Libro a Milano" - due giorni in Milano


29 novembre 2010.
In occasione del 'Secondo salone dell'editoria indipendente' ho trascorso questo weekend a Milano, rivedendo vecchi amici, facendo baldoria, spaccandomi un pò il fegato e rimediando un'epica "scoppola da giorno dopo". Ho trascorso due giorni in compagnia degli autori e dei ragazzi della redazione della scuderia di Davide Zedda. Che dire? La Riflessione, prima ancora di essere una casa editrice, è un gruppo di amici appassionati di letteratura. Una variegata (è un pò sgarrupata, lasciatemelo dire) banda di persone che condividono le stesse passioni... Leggere, scrivere, raccontare storie... Persone autentiche, lontane anni luce dai soliti, noiosi e un pò fighetti ambienti che, di solito, infestano i saloni letterari, i "reading" (rabbrividisco mentre lo scrivo...) le prime teatrali, le inaugurazioni del "giovane artista di turno"...
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Non so se e come proseguirà la mia avventura di 'cantastorie', non so davvero dove mi porterà la vita d'ora in avanti, ma so di per certo di aver incontrato e conosciuto, in questo balordo fine settimana, persone il cui ricordo mi farà compagnia a lungo... PERSONE, prima ancora che scrittori... Uomini e donne, prima ancora che autori, redattori, critici... E, dall'incontro con ognuno di loro, spero di poter imparare qualcosa, spero, come accennavo sabato a Luca Buggio, di riusicre a 'rubare' qualcosa da ognuna delle persone inontrate questo fine settimana. Luca, con la sua Danza delle Marionette, libro vampiresco che "è piaciuto a chi ha letto Twilight, ed è piaciuto ancora di più a chi non lo ha letto" (parole tue, Luca, e correggimi se sbaglio...). Perchè una persona che, incontrandola, riesce a donarti qualcosa, anche solo un sorriso, è una persona che vale la pena aver incontrato. "Accendi anche solo una candela nella vita di un uomo, ed ecco che non avrai vissuto invano". Ragazzi, qui io vi rubo un intero set di accendini, se mi passate la metafora...
Muoio dalla voglia di leggere le pagine scritte da Luca, come non vedo l'ora di tuffarmi nell'avventura archeologica narrata in Abba ìa-Acqua Viva di Barbara Cidda (mi servirà un traduttore simultaneo per le frasi in sardo...)... Ragazzi, grazie della compagnia!!!
Grazie dei sorrisi, grazie per le parole, per il vino e per le "riflessioni"... Roberto Sanna [finalmente ci siamo conosicuti, io, te e il nostro esistenzialismo co(s)mico...] e Carmen Salis, professionisti in un mestiere che, si vede, amano e per cui, si sente parlando con il buon Roberto, vivono.
Grazie a Elisa Vian per il suo buonumore e per il suo sorriso contagioso (non smettere mai di girare il mondo Elisa!!!) ed a Paola Pellegrini (Tunz! Tunz! la Regina del Rock!!!) per il chianti che non ho assaggiato, ma rimedierò la prossima volta!
Non posso e non riesco a citare qui tutti voi ragazzi, anche perchè non voglio fare un freddo elenco e non s'offendano quelli che in questo post non han trovato il loro nome... Speriamo solo di incontrarci, una prossima volta, la prossima volta, una qualsiasi prossima volta, in un altro luogo, in un altro universo, durante un altro viaggio, in balìa di quel che il destino ha in serbo per noi, come fossimo autostoppisti spaziali in gironzola per l'universo...

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