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Ieri mattina, all'età di 78 anni, se n'è andato James G. Ballard, scrittore. Scrittore che definire "di fantascienza" o "di genere" sarebbe riduttivo, dal momento che nelle sue pagine ha saputo, nel corso dei decenni, incanalare le angosce, le paure e gli incubi della società contemporanea: dal catastrofismo del "no future" tipico degli anni '70 (e ricordiamo opere come Terra Bruciata, Il mondo Sommerso o Foresta di Cristallo) tanto per dirne alcune, al disagio della società borghese nel mondo contemporaneo (da Millennium People a Super Cannes fino ad arrivare all'ultimo Regno a Venire, forse un pò lezioso e "di mestiere" ma comunque affascinante e puntuale).
Il Condominio, però, rimane il mio romanzo peferito di questo strepitoso autore, romanzo che consiglio vivamente a tutti di leggere, soprattutto a quelli che credono che la nostra società sia la migliore possibile . . .
Buon viaggio Ballard, ci mancherai tanto. E non riesco a fare a meno di immaginare il tuo spirito in quest'ultimo viaggio, mentre ""[...] si perse completamente, seguendo le lagune che si susseguivano verso sud nella pioggia e nel calore sempre più intensi, attaccato dagli alligatori e dai pipistrelli giganti, un secondo Adamo alla ricerca dei paradisi dimenticati del sole rinato."" *
* Da Il Mondo Sommerso ( James G. Ballard, 1962 )
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